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Il velo di Maya

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Blog Gurumanontroppo

Le esperienze di Sabrina e la nascita della gurumanontroppo. Dall'apertura nel 2003 a Milano del Centro Olistico Il velo di Maya ad oggi.

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(07/08/2019)

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(08/07/2018)

Libero volo

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Libero volo

cantare

Libero volo

provare

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Libero volo

cinque

Libero volo

perché

Libero volo

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lontano

Libero volo

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Sabrina Gurumanontroppo Libero volo

(25/01/2019)

Etichettato con: Immaginazione

Le Mille e una Notte

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Le Mille e una Notte
Monte Sinai

Una decina di anni fa sono entrate nella mia Vita Donne fuori dall’ordinario.

Una cara amica dai lunghi capelli, con cui spesso affronto delle discussioni interminabili, è riuscita a farmi sognare le terre del deserto.

Insieme ai nostri figli abbiamo seguito il percorso del programma della pedagogia waldorf che in terza elementare introduce lo studio delle lettere ebraiche e l’Antico Testamento.

Per studiare le lettere ebraiche mi sono avvicinata prima alle interpretazioni del saggista Mauro Biglino, a mio parere traduttore molto preparato, poi sono approdata ad un forum di biblisti ebrei, forum preziosissimo dove ho iniziato a comprendere il pensiero e la cultura ebraica e da queste conoscenze al collegamento tra la mia amica e i paesi del Medio Oriente il passo è stato breve. Sposata con un grande uomo arabo, mi ha trasportata indietro nel tempo e mi ha fatto vivere le antiche storie bibliche. 

Le terre e le Donne del deserto. 

Le Mille e una Notte
La Tenda Rossa

Nelle origini del mio nome, Sabrina, si trova la radice semitica “sabr” che è legata al significato di pazienza.

Nel deserto devi averne tanta di pazienza, tanta forza e coraggio; e fede.

In quel periodo sentivo la spinta a iniziare ricerche sulle mie antenate animiche; le definisco animiche perché documenti che attestino una origine semitica della mia famiglia non esistono. Ho seguito quindi le tracce della mia memoria ancestrale e ho iniziato a scavare.

Le Mille e una Notte
Sherazade

Sono tornata indietro ai tempi prima di Cristo, ho viaggiato con le carovane, sono passata dall’Antica Persia, ho goduto dei racconti antichi e delle melodie di un tempo.

Le storie de “Le Mille e una Notte” della principessa Sherazade  mi hanno trasportata fino alla musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov del 1888 e al balletto coreografato da Michel Fokine nel 1910.

E da qui, la mia Immaginazione ha preso il volo e sono stata accompagnata nei mie “viaggi” da un “amico” – «ah, un amico…» come direbbe con la sua tipica aria sorniona lo studioso Igor Sibaldi – sono stata portata in giro per il mondo, nello spazio e nel tempo (proprio quei viaggi che che si possono fare con il nostro seminario Visualizzazione Creativa).

Con l’Immaginazione mi sono trovata per brevi istanti ad assistere dal vivo ad una rappresentazione del Balletto “L’uccello di Fuoco”.

Nello stesso periodo mi è capitato di vedere il film “Coco Chanel & Igor Stravinsky” e a questo punto ho cercato la musica del compositore nel balletto de “Le Sacre du printemps”;  ho quindi ri-scoperto il ballerino coreografo Vaclav Nizinskij e il teosofo NiKolaj Roerich per le scene e i costumi della stessa opera.

Le Mille e una Notte
Bozzetto, La Sacre du printemps Nikolaj Roerich, 1913.

Tutti Individui che meritano un articolo a parte.

Fantasia, illusione, Immaginazione?

Quando inizi a vivere queste esperienze non porti dentro di te solo informazioni lette su libri, ma avverti come reale quello che ti accade.

Viaggi astrali? Studio delle biografie di Individui che hanno fatto la storia e che sono in qualche modo legati a Te?

Fantasia? Devi chiederti che significato hai dato ai termini “fantasia”, “immaginazione”, “pensiero”, “intuizione”, “insight”, “sensazione”, emozione”, “sogno”.

Le Mille e una Notte
Film Fantasia 1940

E poi permettere a queste facoltà di farsi conoscere da Te, sapendo che spesso non potrai condividere con amici e parenti ciò che ti capita perché ti giudicheranno “un po’ particolare” se sono gentili o “folle”  e “stravagante” se proprio non ti capiranno.

Tu allora raccogli le memorie delle strane avventure che vivi, tieni un diario in modo da poter rileggere dopo qualche anno quello che hai scritto e verificare se nella tua Vita si sono formate connessioni simili alle storie che avevi immaginato o sognato.

Le conferme le avrai direttamente Tu e non avrai più bisogno di farti rassicurare da persone esterne riguardo alla tua sanità mentale.

Una parte del mio Cammino sta proseguendo lungo questaVia.

Le Mille e una Notte

Allora, anche Tu che leggi, fermati per un secondo e chiediti:  «Io, dove sto andando? Sto seguendo le tracce che Io stesso ho lasciato nel mio deserto? ».

Sabrina Gurumanontroppo

Consigli musicali

Op. 35 “Shahrazad” di Rimsky-Korsakov ispirata alle “Mille e una Notte” (1888)

“Shahrazad” coreografia di Michel Fokine (Balletto 1910)

“L’uccello di fuoco” (“L’Oiseau de feu”) con musiche di Igor Stravinskij (Balletto 1910)

“La sagra della primavera” (“Le Sacre du printemps”) con musiche di Igor Stravinskij (Balletto 1913)

Film

“The Red Tent” miniserie diretta da Roger Young (2014)

“Der Medicus” diretto da Philipp Stolz (2013)

“Coco Chanel e Igor Stravinsky” diretto da Jan Kounen (2009)

“Fantasia” prodotto da Walt Disney (1940)

(18/01/2019)

Etichettato con: Anima

Le giornate con i broccoli e le amiche

Archiviato in: Blog Gurumanontroppo

Le giornate con i broccoli e le amiche

Iniziamo il 2019 con un bel rilascio di energie stantie del vecchio anno.

Alcune persone che mi conoscono sanno che anni fa in un supermercato ho dato in escandescenze per un cespuglietto di broccoli che non aveva il codice a barre: da quel momento è rimasta l’immagine di me arrabbiata e posseduta dal demone della “broccolite”.

Ecco, a volte capita “la giornata con i broccoli”.

Le giornate con i broccoli e le amiche

Negli ultimi anni sono riuscita a riconoscere che i mie momenti di collera,  che normalmente implodevano in me, creavano danni anche fuori dato che le mie intenzioni da Bravo della saga del Manzoni non le facevo mancare a nessuno.

Beh, devo riconoscere che quello sguardo esiste ancora e non è cambiato…anche se ora sono molto più centrata e riesco a controllare l’onda che sale dentro di me. Il problema è ancora la mia voce che diventa bassa, cupa e quasi silenziosa: significa che qualcuno è entrato nel mio spazio vitale.

E deve iniziare ad allontanarsi velocemente.

«Cosa dici Sabry! Non essere “negativa”, non si può parlare di collera o rabbia, dobbiamo vivere tutti con il “pensiero positivo” dentro la nostra mente!»

Chi è la “gurumanontroppo”

Mi viene fatta una battuta su “gurumanontroppo”.

Bene, se fai un certo tipo di commento fuori luogo, vuol dire che “l’Essenza di gurumanontroppo” non l’hai capita.

E sei uomo. Questo ci sta; difficile spiegare un sentire Femminile di questo tipo ad un uomo, ma l’energia femminile la devi ritrovare dentro di Te anche tu uomo-nel-senso-di-genere-maschile.

E questa è energia ancestrale, è arcaica, è anche grezza se vuoi, è viscerale.

«Ma Sabrina, bisogna essere leggeri.»

No caro, si confonde “leggero” con “superficiale, non si può sempre scherzare su tutto.

E la battuta sagace è una caratteristica di “gurumanontroppo”.

Non è superficiale. E’ profonda. E sulla consapevolezza matura si può portare l’Umorismo.

Ma se non hai capito la differenza, “gurumanontroppo” tu non sei.

Sei new age, sei peace and love, sei radical chic, sei il buonista cattolico, sei l’ingranaggio di questa società.

E il mio sguardo con te cambia e diventa duro. E non ti faccio passare.

E questa è la spada di Michele. Sì, l’Arcangelo.

In giro per Milano

Bella città. Ancora piena di risorse nonostante la pesantezza degli ultimi tempi.

Dopo lo sfogo broccolitico, sono andata a fare un giro in Centro a Milano. Ho chiamato una mia amica che mi aveva invitato mille volte a pranzo e le ho scritto: «vengo a bere il caffè da te » (ha capito che avevo la “broccolite”).

Sì, lei stava lavorando. Ma siamo amiche. Si è liberata e quindi ci siamo viste.

Il mito

Prima però sono passata dalla piazza con la famosa manina dell’amico Cattelan che in questo caso ho felicemente postato su Facebook. Detesto quella scultura. Eppure in quella occasione l’ho trovata affascinante e l’ho fatta girare, così, giusto per far sapere che i ciondolini giravano anche a me.

Le giornate con i broccoli e le amiche

Un gesto liberatorio. Sempre garbato eh! E’ arte non monnezza.

Ovviamente non tutti hanno apprezzato; bisogna essere sempre corretti e rispettosi o mostrare foto di gattini.

A questo punto utente di FB mi rivolgo a te – e questo vale per uomini e donne – anche tu, non usare il termine “resilienza” come il formaggio messo sulla pasta se non ne conosci il significato.

Se citi Bukowski almeno devi aver letto la sua biografia e aver capito qualcosa della sua Vita.

Se metti frasi di Jodorowsky con immagini di principesse e il giardino incantato qualche problemino c’è e Jodorowsky non lo hai mai letto e non hai visto la sua produzione cinematografica.

Idem per le citazioni di Jung. Ora tutti hanno studiato psicologia analitica; oppure sono laureati in Filosofia viste le continue citazioni di filosofi greci.

La superficialità di FB perché fa ridere, ma il dito di Cattelan no.

Ci sono anche le battute sarcastiche su Dio e le religioni e poi le foto tutti insieme sotto l’albero per le feste comandate.

E se in questo momento sei terrapiattista…almeno non contestare Dio!

Amen

L’aria e la risata

Ma veniamo alla mia storia.

La foto, l’aria fresca, le risate con l’amica.

Eh sì, a volte ci vuole lo sfogo, ma la parte bella di queste mie amicizie femminili è che Tutte noi abbiamo una buona dose di ironia e insieme ridiamo molto.

Riusciamo a ridurre un momento ad alto tasso di criticità in una grande sciocchezza su cui poi iniziamo a far battute spiritose, trasmutandone così il potenziale distruttivo.

Si ride sulla verginità di ritorno, sulle idee nate durante la depilazione delle gambe, sul voler danzare nuda con le mestruazioni sotto la luna piena e si termina parlando di eventi macabri…

E senza scandalizzarsi. Diamine. Un po’ di libertà intellettuale e ormonale da donne!

Bello. Sono risate piene e sincere. Senza cattiveria. Con il cuore che diventa più leggero.Poi ritorniamo serie.

E profonde.

E riusciamo ad agganciare Verità Cosmiche.

E poi di nuovo a ridere per le sciocchezze.

Insomma, “Le gurumanontroppo”.

Anche perché a molti non è ancora chiaro Chi sia una “gurumanontroppo”.

La Donna

Che essere strano che è la Donna.

Camaleontica, rumorosa, silenziosa.

Parla dei morti come vivi. E dei vivi come morti.

Parla del lavoro e dell’amore e di nuovo del lavoro.

Parla del denaro e anche del non-denaro.

Ride e piange.

Torna nel passato, si proietta nel futuro e vive il presente.

Immagina, sogna e crea.

Rende piena la Vita di chi la incontra.

Si piace e si odia. Si sente bella e si sente brutta. Si fa i complimenti da sola. Si mette in prigione da sola. Si libera da sola.

Gioca da sola, ama da sola, vive da sola.

E quando le sincronicità astrali e cosmiche sono al top, incontra l’amica che sta vivendo le sue stesse situazioni e insieme si fondono e per brevi istanti diventano un unico Essere Femminile, in un crescendo di risate, di pianti e di abbracci.

Belle le amiche.

Queste amiche.

Quelle fatte così.

Non tutte le donne sono così.

Se lo sei ti riconosci. E ti rilassi un po’. E accetti le tue ombre.

Non siamo solo peace and love, gente.

Drin drin, sveglia!

Siamo di più!

E ora, che questo Anno 2019 che è un anno 3 e che passa dal 12 possa avere Inizio.

Sabrina Gurumanontroppo 

Le giornate con i broccoli e le amiche

(11/01/2019)

Etichettato con: Anima

Luca

Archiviato in: Blog Gurumanontroppo

Il nome Luca ha per me un significato particolare. Quando entra nella mia Vita porta sempre qualcosa di grande.

E’ il nome della Luce. Se c’è luce, c’è anche buio. YinYang.

Luca è il nome di uno degli Evangelisti, un medico e il suo simbolo è il Toro.

Luca è un nome che fin da piccola mi ha accompagnato nelle mie fantasie. Quelle che credevo fossero fantasie e che probabilmente sono invece un modo dell’Universo per parlare con me.

Spesso per me è il nome del Cuore.

Ma questo Luca di cui parlo è speciale. Esiste. Lo conosco.

Affinità elettive? Incontri animici?

Un personaggio molto eccentrico.

Cucina, balla e fa il cabarettista. E il taichista. E fa tutto questo da tanti anni.

Marito, padre, fratello, figlio, amico.

Ha pure una marcia in più, perché lui sta con Francesco. Sì, quel Francesco. Ma no, non il papa. l’Altro. Il Giovanni, quello di Assisi.

Luca

E lo sente molto Francesco. Lo sente nelle viscere. Lo vive proprio.

Non ascolta i miei racconti sul Sufi Francesco, ma va bene anche così.

L’importante è viverlo “il Francesco”.

Il Nutrimento.

Luca, il tai chi e la Lidia, “la bella”, “la nobile”. Grande Donna Lidia. Una Donna forte Lidia. Solida. Pronta a dare una mano in ogni occasione. Lei c’è. 

Anche  Lei porta nutrimento così come Luca. E Luca alla mia famiglia ne ha dato tanto. Forse non ha capito quanto ha aiutato in un certo periodo. Io ogni volta dicevo tra me e me: Michè (all’Arcangelo) dammi una mano. E il mercoledì arrivava il cibo da Luca.

Inisieme a lui arrivavano anche le donne del mio palazzo. Le nonne e le verdure dell’orto con i barattoli di passata di pomodoro lasciati nel sacchetto di plastica bianco attaccato alla maniglia della porta di casa mia.

Io preparavo i biscotti per ringraziare le nonne e i vicini del condominio per la loro gentilezza.

E poi le mele, le more e altri frutti strani caduti nel mio giardino.

Toc! Uno schianto netto! Corri è arrivata una mela! Bisogna raccoglierla. Sempre al buio.

E i frutti della passiflora. Abbiamo mangiato tutto. E io ho Ringraziato.

Luca

I vicini di casa stranieri hanno lasciato un segno anche loro; dopo un anno o due partivano e quanti oggetti, quanto cibo hanno donato a noi. Dalla Polonia, dalla Romania, da Londra alla Germania.

E l’aiuto di Salvo e Giovanna. Non lo dimentico.

Il Divino provvede. Sempre.

Certo una mano la devi dare anche Tu. Con gli Individui si possono instaurare rapporti Umani. Veri. E allora nasce l’Amicizia. Quella che rimane in piedi. Quella che magari dura dieci minuti. Ma in quei dieci minuti si concentra Tutto e la si vive e resta dentro.

Le Sorelle.

Poi c’è la Svizzera. Quanto mi piace Il Canton Ticino. Quanto Cuore ho trovato lì. Proprio così, amici veri svizzeri. Esperienze eccezionali grazie ai seminari di visualizzazione creativa e al reiki. E pure la casa dei fantasmi ad Olivone. Che forza! In mezzo alla Natura.

Luca

E Monica, una Donna speciale. Lei fa parte della mia Famiglia, è mia sorella di Anima. Ha un cuore grande, ma proprio grande. Ha accolto la mia famiglia nella sua e anche lei ci ha dato nutrimento. E ama il colore Blu.

E poi tra le sorelle di Anima, Francesca. Avevamo 10 o 11 anni quando ci siamo conosciute e stavamo ore a parlare sul tetto della casa dei suoi nonni. E anche lei, Donna coraggiosa che non si fa fermare da nulla, ora cucina e insegna a cucinare. E tiene corsi. E la conoscono anche Oltreoceano! E ha uno splendido orto e una simpatia naturale che porta gioia e nutrimento a chi ha la fortuna di incrociare la sua Vita.

Nutrimento. Tutte queste persone sono unite dal loro Talento di saper Nutrire gli Altri.

Le coppie.

Poi Cri e Gius. Sempre presenti. E ora dove siete finiti? Che state facendo? Qui c’è casa.

E i seminari in Trentino, una splendida terra. E chi ci ha portato lì?

Beh! sempre Luca.

Un viaggo animico tu ed io lo abbiamo fatto anche quando ho portato il lettino da massaggio in funivia solo per te per poterti massaggiare in mezzo al bosco. E abbiamo parlato ancora di Francesco, il Giovanni di prima. E della Levitazione. In mezzo alla Natura. Anche quella esperienza è stata molto forte, almeno per me.

Ora che ci penso anche altri amici in quel luogo magico che è il Mezzocorona delle torte della Liliana e anche del Teroldego hanno tratto beneficio da quella montagna: Arnaldo mi ha raccontato degli esseri elementari che ha visto e del suo saper comprendere il linguaggio dei gatti. E non posso dimenticare la gioia che mi mette parlare con Maria Grazia. Si ride e tra Acquario ci si capisce. E anche voi due siete una coppia incredibile.

Io ho l’onore di incontrare sempre Individui e Coppie speciali.

Affinità Elettive anche qui.

Il Tango

E Luca…aspetta, aspetta mi manca qualcosa…beh, certo, il Tango.

Ma vogliamo dimenticare il Tango? Quando durante uno dei seminari di Tai chi in Trentino mi hai raccontato la storia di questo ballo a momenti piangevo. Wow. Mi hai fatto fare un viaggio, ancora una volta, nello spazio e nel tempo.

Il Tango è Vivo. Come il Tai Chi.

Il protagonista di questa storia però è sempre Luca e Luca  ha bisogno di una Donna. E Marilena è perfetta per lui. A scuola mio figlio ha parlato di lei quando un insegnante chiedeva di fare esempi di Donne forti che si conoscono.

LucaE con una marito come Luca devi essere forte. Per forza. Altrimenti rischi di impazzire.

Insieme siete fantastici.

E il Tango lo avete insegnato anche a noi. Il Tango lo portate nei corsi, negli ospedali, nelle strade. Ma soprattutto lo portate nella Vita, nell’Amore per la Vita.

Luca.

Per diventare Uomini bisogna impegnarsi ed è faticoso, ma c’è speranza.

Michele ha fiducia nell’Uomo.

Io ho ancora un pò di difficoltà con gli esseri umani. Non mi fido troppo. Forse sono ancora troppo piccola, ma ho la fortuna di trovare gli Individui “Luca” nella mia Vita e loro, ogni volta, mi guidano verso una comprensione Superiore.

E l’Auguro che faccio a tutti è quello di incontrare dei “Luca” durante il Cammino e farsi illuminare la via da loro.

E state sicuri che se ci sono Loro anche il nutrimento animico è in arrivo. 

Sabrina Gurumanontroppo

(14/12/2018)

Etichettato con: Anima

Il Poeta

Archiviato in: Blog Gurumanontroppo

Nel 1998 ho seguito un corso di Psicodinamica: per la prima volta avevo trovato ad un seminario conduttori preparati che finalmente mi confermavano che certe esperienze extrasensoriali che avevo vissuto capitavano anche ad altri.

Il Poeta

Non ti racconto della mia esperienza in quella occasione – anche se chi frequenta il nostro seminario di Visualizzazione Creativa i fatti miei li viene sempre a sapere e non capisco mai perché – ma ti parlo di una immagine che mi aveva colpito molto e che era legata ad un commento di un partecipante che diceva di “aver visto” dentro di me una meravigliosa Luna piena e la sottoscritta, Sabrina, che parlava di poesia.

Io non scrivevo poesie né le leggevo. Era una informazione totalmente estranea alla mia Vita quotidiana.

La Luna e la Poesia.

Sono passati 20 anni da allora e la Luna piena e la Poesia si sono risvegliate da poco.

Scrivevo una email ad un amico e per caso ho messo in sequenza delle frasi in maniera artistica. Il suo commento mi ha spiazzata: che bella poesia, pubblicala sul mio Blog.

Cosa? Ancora? Io non scrivo e non leggo poesie!

Il Poeta

Parlo dopo qualche ora con una amica e mi dice la stessa cosa.

Quindi cosa stava succedendo?

In realtà non ne avevo idea, ma sicuramente negli ultimi mesi una mia facoltà latente creativa si era attivata. E parecchio anche.

Di nuovo le Domande.

Che cos’è l’Immaginazione? Che cos’è la Creatività?

Prima vivevo queste facoltà solo in maniera mentale e non riuscivo a capire.

Avevo sperimentato al liceo le mie capacità artistiche con risultati buoni, ma niente di eccezionale.

La scuola steineriana.

Alla scuola steineriana che ha frequentato mio figlio, le mamme fin dall’asilo vengono invitate a occuparsi di fate e di folletti.

Il Poeta
Sergente Hartman

No, no, devo essere onesta: è una scuola militare per donne con figli, questo fa parte dell’addestramento. Arrivi in fondo al percorso scolastico di tuo figlio solo se superi le prove follette in stile “Full Metal Jacket”.

Io, ovviamente, negata con le corone dell’Avvento e la lana cardata.

Per non parlare dei drappeggi dei teli: fatti e rifatti mille volte alle feste, sempre bocciata e mai azzeccato il colore giusto del telo o il numero dei drappeggi.

Però, con la storia delle bamboline Voodoo, mi sono divertita tanto.

L’idea era di una mamma stilista staniera, lei sì che era creativa!

Dopo averci raccontato delle sue bamboline (mentre stavamo parlando di un secchio di pidocchi da versarci in testa per vedere chi li avrebbe presi e chi no) e aver visto le nostre facce allibite (mia e delle altre mamme italiane) ha deciso che da quel momento in avanti non avrebbe più convidiso con noi le sue folcloristiche idee e si è trasformata nella Regina Maria Antonietta che ci regalava le brioches.

Il Poeta

Con molte mamme contente per il dolce dono.

L’Illuminazione (con coro angelico che canta Hallelujah con musica diretta dal biondo maestro scandinavo)

Oh ecco! Quante sciocchezze sono uscite dalla mia mente in sequenza. E le ho pure scritte. E le pubblico.

Ho capito finalmente quale è il mio Talento creativo: no, non solo dire sciocchezze, ma lasciar fluire i pensieri.

Il Poeta

In questo modo si formano nella mia Mente immagini, suoni, ricordi, associazioni. E questo mi piace.

Veloci, uno dietro l’altro. E a volte cantano.

Poesia è dunque solo scrivere pensieri in rima?

Ma no.

Per me è far uscire parole che volano nel tempo e nello spazio, che imitano suoni, che portano profumi e carezze sul viso.

E poi immagini.

Puoi fare poesia con immagini? Sì: una foto, un particolare in evidenza, istanti fermati in uno scatto, uso del colore o del bianco e nero. E un titolo. WOW! Emozioni.

Ah, di nuovo! Emozioni.

Respira.

Silenzio.

Sussurra.

“Tu chiamale, se vuoi

Emozioni…”

Dai canta! Canta. La Musica nella tua Mente la stai già sentendo.

Ora ti alzi e balli.

Sì, sei bellissima.

Vuoi spogliarti? Fallo, sei da sola,

Poesia. 

Il Poeta
Man Ray, Le violon d’Ingres, dettaglio

Il tuo corpo nudo che si muove è Poesia.

Tu e lo Spazio.

Tu nello Spazio.

Tu nello Spazio e nel Tempo.

E Danzi sulle note cosmiche che senti risuonare dentro di Te.

E sorridi.

E ti lasci andare.

E Respiri.

Finalmente Respiri. E sei Libera.

Silenzio.

Il Poeta

Sottovoce:

questa per me è Poesia

e Tu sei il Poeta, il Creatore.

Sabrina Gurumanontroppo

(07/12/2018)

Etichettato con: Poetry

Björk e il Nicaragua

Archiviato in: Blog Gurumanontroppo

Björk.

Björk e il Nicaragua
Björk Utopia

Ho iniziato ad ascoltare seriamente questa cantautrice, compositrice, produttrice discografica, attrice e attivista islandese solo qualche anno fa grazie ad una mia carissima amica, direi Sorella, più giovane di me ma dall’Anima antica.

Per arrivare ad apprezzare una Donna come Björk ho impiegato anni, prima dovevo togliermi di dosso tutte le sovrastrutture cattoliche con cui sono stata cresciuta. Non voglio ora criticare la religione cattolica, dico solo che per allontanare da me l’idea di finire all’Inferno a causa del “mio sentire” ho dovuto fare un percorso di pulizia durato anni.

La Vita aiuta e ha creato situazioni da affrontare legate ai sentimenti e alle emozioni che non potevano essere tollerate da me stessa nel periodo in cui sono accadute, situazioni che mi hanno comunque spronato a fare delle scelte e percorrere delle vie senza ritorno.

Le domande

Björk e il Nicaragua

Ok. Se te lo stai chiedendo: non sono lesbica. O quanto meno non ho ancora sperimentato quel lato della mia personalità.

Sto parlando delle Energie del Femminile che “porta” Björk, quindi è lecito che sorgano certe domande. 

Insomma, qui non stiamo parlando di Vergine Maria, Madre Teresa o Angeli, stiamo parlando di Donne che veicolano un’altra forma di Energia Femminile più arcaica ed ancestrale che appartiene a Tutte noi che sentiamo il richiamo del Matriarcato.

Guardando i video delle sue canzoni e leggendone i testi si viene proiettati indietro nel tempo, nel tempo della caverna, della grotta, del buio, dell’utero e anche della vagina dentata che tanta paura mette agli uomini.

Björk e il Nicaragua
sheela na gig

Uomini, un po’ avete anche ragione. Per essere i compagni di Donne così bisogna avere grande coraggio. Se le ascoltate vi portano in Alto, altrimenti vi mangiano.

Ma nella cultura patriarcale in cui viviamo queste Donne vengono ancora messe al bando. Non è cambiato nulla dal periodo del medioevo cristiano in cui si condannavano al rogo le streghe; è solo cambiata la modalità di esclusione dalla comunità. E le antiche nemiche sono sempre le altre donne, quelle del patriarcato che con le Donne come Björk e quella Energia Femminile hanno poco a che fare.

Io consiglio di ascoltare le sue canzoni e guardare i suoi video.

Se si sente il richiamo, allora si può entrare nella propria grotta e rimanerci per un po’ di tempo.

Björk e il Nicaragua
Björk. Black Lake

E quando si esce dal buio il sorriso è tornato e si inizia a CREARE.

Hey Sabry, ti sei dimenticata il Nicaragua!

No, no, chi doveva capire, ha capito.

Sabrina Gurumanontroppo

Consigli musicali

Björk “Black Lake”, “Utopia”, “Blissing me”

Goran Bregovic “Ederlezi”

Duran Duran “Sing Blue Silver”

Film

“Kill Bill vol. 1 e vol 2” di Quentin Tarantino

“Prendimi l’anima” di Roberto Faenza sulla psicoanalista russa Sabina Spielrein

“Frida” di Julie Taymor sulla pittrice messicana Frida Kahlo (con Salma Hayek)

“Vision-Aus dem Leben der Hildegard von Bingen” di Margarethe Von Trotta – sottotitolato in italiano (con Barbara Sukowa) sulla religiosa Ildegarda di Bingen

“Hannah Arendt” di Margarethe von Trotta (con Barbara Sukowa) sulla filosofa e scrittrice tedesca Hannah Arendt

“Nymphomaniac” di Lars von Triers (con Charlotte Gainsbourg)

“Il tempo dei gitani” di Emir Kusturica

Documentari

Ma Anand Sheela e comunità di Osho

Isadora Duncan danzatrice statunitense

Visita le grotte: in Italia ne trovi tante; lasciati vivere da loro.

(30/11/2018)

Etichettato con: Donna

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