La Rubrica di Melissa La mia storia con il cibo…e altro!
Ciao a tutti,
questo terzo appuntamento mi sta mettendo fortemente alla prova!
Ho la sindrome da foglio bianco, mi sa che mangerò qualcosa!!!!
Quante volte mi è capitato di sfogare le mie frustrazioni sul cibo? Quante volte, pur sapendo che non mi avrebbe fatto bene, mi sono gettata a capofitto nel frigorifero o in dispensa? Molte più volte di quante ne vorrei ricordare.
Come mai? Perché storicamente io con il cibo ho avuto un rapporto il più delle volte disarmonico.
Le mie origini familiari (mamma sarda e papà emiliano) hanno fatto sì che il cibo nella mia famiglia di origine fosse “sacro”; per i miei genitori qualsiasi voglia alimentare era da accontentare, magari a scapito di altre cose tipo giochi o vestiti…
Le vacanze passate alternativamente dalle mie zie, in Sardegna e/o in Emilia, mi hanno fatto crescere con un gusto alimentare ben definito. Una delle cose che mi veniva spesso rinfacciata è che io “mangio con gli occhi” ed è una cosa in cui a tutt’oggi mi riconosco, solo che oggi metto in pratica delle strategie che mi permettono di tenere a bada questa cattivissima abitudine…
Il mio rapporto con il cibo, come dicevo prima, è sempre stato molto altalenante, esattamente come il mio peso.
Fino ai 12 anni normo peso, ma da lì in poi ho sempre fatto la fisarmonica! Da cosa è dipeso? Dal fatto che sono passata da 5 allenamenti alla settimana per atletica leggera a Zero allenamenti nel giro di un mese, ma ovviamente non ho diminuito la quantità di cibo che assumevo. Risultato? Peso passato da 58kg a 70kg in un battibaleno, con tutto quello che ne consegue. Primi approcci con le diete fatte in casa (devastanti), a quelle lette sui giornali (un po’ meno devastanti), a iscrizioni in palestra (mai frequentate) fino al dimagrimento a 48 kg (partendo da 60Kg) dovuto ad una forte crisi sentimentale, che peraltro ha avuto effetti notevoli sul mio già “tosto” carattere. E così via per un po’ di anni fino alla convivenza con il mio ex, e da lì la scoperta delle intolleranze….
E oggi? Oggi ho lo stesso problema di sempre… mi metto a regime, dimagrisco, mi piaccio, sto bene, inizio a vivere normalmente e dopo un po’ di mesi lo stress, le vicissitudini della vita, e tutto quanto mi portano ad ingrassare ancora, poco alla volta, nella maniera più subdola che ci sia! Solo che se a 30 anni ci si impiega un attimo a rimettersi in forma, dopo i 50 la faccenda diventa, almeno per me, faticosa!
Da qui la mia decisione di mettermi a regime stretto nel periodo di lockdown! Ho messo quella che nel buddismo di Nichiren Daishonin (che io pratico) viene chiamata una “controtendenza”: vale a dire al verificarsi di una certa situazione reagire facendo quello che non si sarebbe mai fatto! Ed è assicurato che funziona.
“Follia è fare sempre la stessa cosa, aspettandosi risultati diversi”, frase attribuita erroneamente a A. Einstein (da me citata spesso anche se ho scoperto da poco che non è sua) ma che ben fa immaginare quanto le nostre abitudini inveterate e reiterate ci portino poco lontano da dove partiamo.
E proprio per questo motivo, vista la situazione di clausura domestica ho deciso di evitare di passare le giornate aprendo il frigorifero o la dispensa e ingurgitando tutto ciò che di commestibile mi fosse passato per le mani. Risultato? -4kg, -8 cm di circonferenza in vita, -3,5 cm di circonferenza cosce (ovviamente unito a ginnastica aerobica fatta in casa). A cosa mi ha portato tutto questo? A cambiare per l’ennesima volta la mia alimentazione.
Non so se ho già detto che oltre a tutto il resto sono anche fortemente intollerante al glutine. L’ho scoperto nel 2015 e da buona autodidatta (sbagliando ovviamente) mi sono tolta da sola tutti gli alimenti con il glutine e dopo un mese ho fatto l’esame normale che ovviamente ha dato esito negativo. Che furba!
Ora sono nella situazione che se mangio alimenti che contengono glutine sto male, ma non sono certificata “celiaca” per cui spendo una paccagnata di soldi nel cercare gli alimenti a me adatti.
Quindi, ricapitolando, alimentarmente sono intollerante/allergica a:
- Proteine del latte, lattosio e tutti i derivati animali
- Glutine
- Lieviti naturali
- Maiale
E se voglio morire so che una pizza con salsiccia accompagnata da una buona birra potrebbe essere un sistema veloce ed economico per farmi moooooooooolto male!!!!
Qualcuno potrebbe chiedersi cosa mangio, perché a primo acchito sembrerebbe che io mangi poco o niente. “Erore” (alla romana), perché invece io mangio tanto in termini di quantità, ma ho imparato ad assumere i cibi a basso impatto glicemico (carico, non indice) e tantissima, ma proprio tanta, verdura che mi gusto in tutte le salse e tutte le maniere….
A pranzo e a cena il mio “antipasto” è rappresentato da una ciotola di insalata mista, e giusto per darvi un’idea quando ci riuniamo per il pranzo “familiare” (io, i miei genitori, mia sorella con le sue due bimbe) io a sola mangio una ciotola di insalata più grande di loro 5 messi insieme!!!!
Precisazione meritata: loro non mangiano insalata!!!! Ahahahahahahahahaah
E con questa battuta (!) vi lascio e vi do appuntamento alla prossima volta!
PS: io continuo, ma se avete curiosità e/o domande fatele pure… vi risponderò sicuramente!
Mel – team Il velo di Maya
15/07/2020