Angeli e Avvento

Tratto da e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 13/12/2019
omissis
Quando frequenti gli ambienti delle scuole steineriane dall’asilo alla terza media, inevitabilmente entri nel magico mondo autunnale, soprattutto quando i figli sono piccoli.
Uno dei momenti più intensi che ti rimangono nel cuore è la Festa di San Martino con il buio e le lanterne che i bambini portano in processione mentre tutti insieme intonano canti.
In periodo di Avvento, allievi di asilo, scuola elementare e media si riuniscono insieme ai maestri per l’accensione in sequenza delle 4 candele poste all’interno di una grande corona di rametti di pino e abete: una accensione settimanale che insieme a canti e momenti di condivisione coinvolge la comunità scolastica creando per tutti una atmosfera di raccoglimento e attesa.
Oltre alle candele arrivano anche i 4 Angeli: Blu, Rosso, Bianco e Viola e vengono raccontate a bambini e ragazzi delle immaginifiche storie su questi angeli e sui doni che portano all’Umanità.
Per gli adulti il discorso è più complesso: le settimane di Avvento ti permettono di prepararti per la Vigilia di Natale, il Natale e le Notti Sante nel loro complesso.
Puoi usare anche delle candele colorate da accendere ogni giorno: prima settimana di Avvento Blu, seconda Rossa, terza Bianca, quarta Viola (come gli Angeli per i bambini).
Durante queste settimane si inizia a fare un bilancio di come è stato vissuto questo anno che sta per finire: guarda il calendario e con calma ogni sera dedica qualche minuto ai mesi passati, partendo da gennaio e rivivendo ciò che ti è capitato dall’inizio del 2019.
Scrivi le tue sensazioni, le delusioni e le promesse mancate, ma anche le conquiste e le vittorie raggiunte; inizia a mettere a fuoco i tuoi punti di forza e le tue debolezze da rinforzare nel prossimo anno.
L’Angelo Blu è l’Angelo del Silenzio. Silenzio fuori, silenzio dentro, e se già conosci i corpi sottili, il corpo eterico diventa più ricettivo. Presta quindi attenzione ai tuoi sogni e alle coincidenze che capitano in questo periodo.
L’Angelo Rosso è l’Angelo dell’Amore. Una settimana in cui ti concentri su come vivi l’amore nella tua quotidianità: è reale o costruito? Ami davvero? Riesci ad accettare le parti buie di chi ti sta a fianco? Riesci ad amare le tue parti in ombra?
Siamo già al 13 dicembre (Santa Lucia) quando ricevi questa e-mail: quindi niente scuse, se vuoi metterti in gioco, da questo preciso momento porta l’attenzione dentro di te e recupera le energie di cui ti abbiamo appena parlato; in sostanza non rimandare al prossimo anno.
Terza di Avvento: Angelo Bianco dell’Illuminazione. Ascolta le emozioni che provi, accettale e inizia a trasmutarle; opera su di te una costante Attenzione e in questi giorni rimani desto nel cuore e nei Pensieri. Impara ad ascoltarti.
Quarta di Avvento: Angelo Viola della Pace. La Volontà esercitata da inizio mese, l’Amore provato verso te e altri, il rimanere desto e presente a te stesso ti aiutano a prendere coscienza della tua Individualità (non ego): inizia a chiederti Io Chi sono?
Sei quindi pronto per la Vigilia di Natale e la Nascita.
L’Albero di Natale lo lasciamo per la prossima volta.
Musiche consigliate: The OA | We’re Angels
HAUSER – Albinoni Adagio
Eurythmics – There Must Be An Angel (Playing With My Heart)
omissis
…infine un piccolo dono: in questi giorni una cara amica ci ha lasciati, regala un pensiero luminoso a Linda e immagina anche una carezza di amore per suo figlio cosicché entrambi possano iniziare il loro nuovo cammino.
Grazie
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Qi Gong in Tempo di Avvento
Tratto da e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 06/12/2019
Leggi tutto fino alla fine.
Che strano abbinamento, vero?
Beh, Qi Gong lo puoi praticare sempre e ovunque.
E siamo in dicembre che per i cristiani è anche il periodo di Avvento.
Possiamo vivere un’ Attesa del Natale in maniera aconfessionale?
Ormai da anni sul web trovi articoli su interpretazioni del Natale, il Sol Invictus e i cosiddetti compleanni di Gesù, Krishna, Mitra e altri mitici personaggi (battute di pessimo gusto e di decadenza morale – commento espresso da Sabrina che notoriamente su questi argomenti è rigida e rigorosa – con buona pace di chi le dice di essere più leggera).
In questo periodo, facendo le pulizie di casa e sentendo pace nella Mente, puoi vivere il periodo buio dell’anno creando spazio per imparare a conoscerti meglio, fare un bilancio dell’anno appena trascorso e progettare le esperienze da vivere nel prossimo che sta per arrivare.
Si può anche studiare in questo periodo (pensiero sempre espresso da Sabrina): il tempo lo si trova se la spinta a cercare risposte è forte; ovviamente dentro di te devono prima nascere il Dubbio e le Domande. E poi non ti fermi più. E il Tempo per le tue ricerche lo trovi.
Se hai figli piccoli o nipoti, l’Avvento è un periodo meraviglioso da vivere con loro: la pedagogia steineriana (che noi come famiglia abbiamo vissuto per 10 anni) ti apre le porte verso l’Immaginazione che negli adulti è solamente sopita ma ancora presente. Costruire il presepe insieme ai bambini inserendo i vari elementi terrestri settimana dopo settimana ti aiuta a ri-trovare le tue radici: ri-scopri così il mondo minerale, il mondo vegetale, il mondo animale e alla fine quello dell’Uomo con i personaggi che vengono introdotti nel presepe solo l’ultima settimana prima di Natale. Puoi usare cristalli, pietre e sassolini, muschio, foglie e fiori, conchiglie di diverse forme e vedere davanti a te il formarsi di un percorso naturale e armonico che trasforma un classico presepe statico e immobile in un elemento vitale: stai riempiendo di Vita una tradizione e nello stesso tempo fai agire questa esperienza dentro di Te.
Ci sono poi i racconti di Natale, i canti e le musiche da condividere con i bambini e ragazzi.
Puoi preparare i biscotti e decorare le casette di marzapane.
E tutto questo può accadere anche se vivi da solo e sei in pensione perché l’Immaginazione (che non è fantasticheria) appartiene a tutti noi.
Nel nostro emisfero in questi mesi entriamo nel buio. Alcune tradizioni filosofiche e religiose ci ricordano che Mondi Spirituali, Universi e Altre Dimensioni sono vicine a noi.
La religione cristiana ti prepara per l’arrivo del Natale, ma anche qui possiamo ritrovare delle differenze tra il rito romano e quello ambrosiano, tra le chiese ortodosse e quelle anglicane.
Gli Ebrei nel periodo di buio festeggiano Hanukkah, la Festa dei lumi, per commemorare la consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme a seguito della conquistata libertà dagli elleni.
In autunno (ottobre o novembre) anche gli Indiani festeggiano la festa Diwali che simboleggia la vittoria del bene sul male ed è chiamata Festa delle luci.
Per i Cinesi la Festa delle Lanterne è la ricorrenza più grande da celebrare a chiusura del Capodanno. Il nome di questa festività deriva dall’antica usanza di appendere delle lanterne colorate la sera della prima luna piena dell’anno.
A San Martino anche con le nostre tradizioni abbiamo acceso le lanterne.
Tante storie raccontate, miti e leggende da conoscere, nuove culture di cui innamorarsi.
E a cosa serve questa luce che viene accesa nel buio?
Se te lo stai chiedendo, questo mese di dicembre allora, proprio Tu, sperimenta qualcosa di nuovo e vivi l’Avvento come la vera Attesa e l’emozione immaginifica della Venuta del tuo Natale: sì, stiamo parlando della Tua Nascita, la nascita di una nuova parte di te che ancora non conosci.
E onora questo momento con rispetto e sacralità nei confronti della tua Individualità. Poi condividi, se vuoi, la gioia di questa tua nuova nascita con gli Altri, secondo il tuo credo e le tue convinzioni.
Il presepe ha significati non solo religiosi e storici, ma anche simbolici e per certi versi alchemici.
Usa la tua lanterna e approfondisci se senti il desiderio di sapere.
Se segui Gurumanontroppo Blog, invece, ecco qualche viaggio che puoi fare dentro alla caverna, la grotta. Gli articoli sono scritti da una donna e quindi spostano l’accento su un sentire interiore femminile, ma tu Uomo incarnato in un maschio puoi comunque fare lo stesso percorso a modo tuo ed entrare in contatto con le tue divinità ctonie che ti appartengono – o a cui tu appartieni.
Arriviamo ora al Qi Gong.
Che cos’è lo puoi leggere qui Qi Gong Salutistico.
e puoi trovare qui un racconto esperienziale su La palla di energia e il Qi Gong.
In questo periodo quando lo pratichi da solo oppure a lezione con Claudio, entra nell’atmosfera di dicembre e lascia che l’energia terrestre e quelle celeste possano confluire dentro di te, vivile con più presenza in questo periodo. Ascolta maggiormente il tuo corpo, le sensazioni e le emozioni che nascono in te. Affina i sensi esteriori e sviluppa quelli interiori.
Percepisciti come parte di un Tutto cosmico.
E vivi l’Attesa della Nascita con tutto te stesso.
Musiche consigliate: Utopia di Björk
Into Dust di Mazzy Star
Mahler – Symphony No 4 – Abbado
omissis
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Vita

Mi chiedo come mai la vita terrena a volte non basti;
Come mai nella realtà a tre dimensioni manchi un pezzo;
Come mai manchino le ali, manchino le connessioni più profonde, con mondi e anime lontane, ma affini.
Mi chiedo come mai manchi la bellezza di quell’intimità che si manifesta solo al cuore e che solo eccezionalmente filtra attraverso lo sguardo,
Quell’intimità che non riesce ad esprimersi attraverso le parole e neppure attraverso il tatto, attraverso le dita o le mani o la bocca.Forse da sempre sono alla ricerca di un senso, una direzione, un punto di unione.
E forse per sempre lo cercherò, senza darmi pace, finché quei mondi non saranno uno.
Daniela B.
Allievi e Tai Chi
Claudio insegna Tai Chi Chuan da circa vent’anni; abbiamo iniziato a praticarlo insieme nel 1998. Il nostro insegnante è stato Fabio Patruno, persona che ancora oggi stimiamo (va bene diciamo le cose come stanno veramente: io, Sabrina, confesso che lo considero sempre uno dei miei maestri preferiti e che, in tempi lemurici antichi, la cotta per lui me la sono presa. Eh, già!).
La nostra esperienza da allievi e neofiti è stata intensa: il primo contatto con la fisicità in armonico movimento e le prime vere sensazioni nel percepire l’energia.
Lui, Il Maestro, gli altri, Gli Allievi, che poi sono diventati Amici (maestro compreso) e tutti noi che siamo diventati parte della stessa famiglia e intendo letteralmente perché eravamo una decina di persone, forse inizialmente anche di più, che hanno iniziato a frequentarsi anche fuori dalle lezioni di Tai Chi Chuan.
Abbiamo vissuto insieme pranzi, cene, partite di Tekken, lettura di carte animali, balli celtici, giri in moto e, con alcuni, anche le vacanze. Per non parlare di matrimoni e nascite.
Essere allievi di Tai Chi ci ha permesso di entrare in un mondo nuovo: nuovi pensieri, nuove visioni, nuovo sentire. E iniziare a studiare. Questo punto viene sempre sottovalutato. Si inizia anche a studiare per capire e approfondire.
Tai Chi non è solo meditazione in movimento, è infatti anche conoscenza di Medicina Tradizionale Cinese e filosofia orientale; è farsi domande.
Io, Sabrina, ho poi scelto la via pratica del Tuina (massaggio cinese), Claudio ha scelto lo Shiatsu (giapponese) e nostro figlio è nato in Thailandia.
Insomma, l’Oriente è entrato decisamente a far parte delle nostre Vite.
E l’Oriente si è saldato con l’Occidente perché noi viviamo qui.
Claudio negli anni da allievo è diventato insegnante di Tai Chi, ed io, Sabrina, sono diventata sua allieva come tanti altri.
Anche in queste occasioni si sono formati gruppi di amicizia extra lezione di Tai Chi.
Il Tai Chi lo abbiamo anche portato nel 2005 a Bellaria alla Convention di Star Trek e lì è stato chiamato Mok’bara perché è un disciplina Klingon. E lo abbiamo mostrato a tante persone presenti in sala.
legh chaq tai chi chuan ghewmey Dapabchugh SoH Hoch jaj!
(la traduzione dovrebbe più o meno suonare così: Attento a te se non pratichi tai chi chuan ogni giorno! – in realtà ci sono di mezzo i serpenti, perché è pur sempre lingua Klingon!)
Qapla’ (questo è per te estimatore di Star Trek che sei presente nella nostra mailing list).
Qui il link alla nostra esibizione.
Tante sono le manifestazioni pubbliche in cui abbiamo proposto il Tai Chi insieme agli allievi, sperimentando musiche differenti come accompagnamento, tra queste lo splendido “Magnificat” cantato da Mina.
Ci sono poi stati i seminari a tema, dai viaggi immaginativi con il passo nel tempo dalla antica India, alla Persia, passando da Egitto e Grecia, fino al vivere la storia della Vita di San Francesco, sempre con il Tai Chi ovviamente e il caro Branduardi con l’album “L’infinitamente piccolo”.
Le occasioni di sperimentare il Tai Chi in mezzo alla natura non sono certo mancate: dai giardini delle città, alle campagne, alla montagna e anche in spiaggia. Da soli e in gruppo.
E questa estate, con nostra grande soddisfazione, molti allievi ci hanno spedito le loro fotografie mentre praticavano nei luoghi di vacanza, perché il Tai Chi, se ti fa star bene, lo puoi praticare ovunque in modo da unirti all’ambiente che ti circonda e perderti nello spazio e nel tempo.
Puoi anche praticare il Tai Chi viaggiando sulle tue più intime emozioni o sperimentando gli elementi della Medicina Cinese: legno, fuoco, terra, metallo e acqua.
La“Forma di Tai Chi libera” è una delle esperienze che hanno creato difficoltà a molti allievi, infatti tanti ci hanno detto: «posso muovermi dove e come voglio?»
Certo! Ascoltando però le linee di forza dello spazio che ti circonda e applicando sempre i principi Yin Yang che già conosci, ma lasciandoti guidare e portare dalle ossa. (Per te amico steineriano che ci leggi: che sia il pensare con le ossa di cui parlano Rudolf Steiner e gli antroposofi?).
Questo tipo di esercizio non piace a tutti perché ti disorienta e non riesci più a capire come e dove muoverti, non hai più linee guida. La Guida infatti devi diventare Tu e questa presa di coscienza un poco di panico te lo crea (Tu solo nello spazio e nel tempo!).
Sperimentare il Tai Chi Chuan e viverlo.
Pienamente.
Maestri, allievi, allievi e maestri. Di nuovo Yin e Yang. E’ il tuo punto di vista che cambia, puoi sperimentare i due ruoli in momenti diversi e anche allo stesso tempo. Puoi essere Chi vuoi e puoi iniziare a percepire il modularsi delle energie (Grandi energie) dentro di te.
Tai Chi è anche il formarsi di relazioni tra individui e bisogna quindi mettere in conto i malintesi, le discordie, il non capirsi, le contestazioni al maestro e le antipatie tra persone.
Ed ecco che di nuovo il Tai Chi ti porta nella Vita e la Vita va vissuta.
Vivere quindi anche nelle zone di ombra: ormai lo hai capito che a me, Sabrina piace sperimentare il gioco delle ombre e se vuoi seguirmi sono un po’ come il BianConiglio del racconto di Alice: questa settimana ti porto nel mondo dei delitti e ti propongo la lettura e chiaramente la visione di alcune serie tv.
Leggi: YOU, Profumo, Ted Bundy.
E, se vuoi entrare maggiormente in questi terreni scuri e oscuri, cerca il Blog di Paolo Franceschetti e i suoi articoli sui delitti rituali. Paolo ha fatto un lavoro incredibile nel trattare aberranti argomenti di cronaca, non li ha solo descritti ma come avvocato ha anche seguito attivamente alcuni processi.
Per essere chiari: le ombre le viviamo tutti, mettere il naso in certi discorsi però PER TUTTI NON E’. Quindi si entra in punta di piedi e se non ci si sente a proprio agio su questi argomenti, si fa un passo indietro.
Siamo adulti e non bambini. Il DISCERNIMENTO è qualità fondamentale per addentrarsi nella selva oscura. Sii responsabile delle scelte che fai.
Per ri-armonizzarti dopo questi discorsi, ti consigliamo di ascoltare
Mina con Magnifcat,
Hauser Benedictus
2Cellos Gabriel’s Oboe (The Mission).
omissis
Tratto da e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 29/11/2019
Vuoi imparare l’Arte del Tai Chi Chuan? Leggi QUI
La nostra filosofia: vivere il Tai Chi

Tratto da e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 22/11/2019
Oggi parliamo della nostra Filosofia Vivere il Tai Chi.
Chi vedi è Lidia, una cara amica che pratica Tai chi con noi da più di 10 anni. Questa fotografia a noi piace molto: lei è bella, è donna matura, è gioia, è amore.
L’incontro con il Tai Chi Chuan è avvenuto per noi almeno due decadi fa: è stato l’inizio di grandi cambiamenti nelle nostre Vite.
Il Tai Chi è diventato nel tempo anche il nostro lavoro; su questo tema Claudio ed io non abbiamo sempre avuto la stessa visione: io sostenevo che Vita è Vita e non consideravo più la differenza tra i concetti di lavoro e hobby; per Claudio invece lavoro era lavoro; la vita era al di fuori.
Stiamo parlando davvero di 22 anni fa e Claudio era molto molto il prototipo de il milanese imbruttito.
Il Tai Chi Chuan ha però aperto in noi delle porte: praticandolo con costanza inevitabilmente ti chiedi cosa sia questa “energia” di cui parlano gli Orientali; te lo chiedi perché qualche cambiamento dentro di te lo percepisci.
Non è poi da sottovalutare l’impatto emotivo che si crea con il gruppo di persone con cui condividi la tua lezione settimanale: alcuni ti piacciono, altri meno, con qualcuno poi si va in vacanza insieme, altri non li vedrai più…ma leggi lo stesso le e-mail de Il velo di Maya perché queste persone che sono entrate nella tua Vita qualcosa ti hanno lasciato e li consideri comunque amici.
Lo scorso anno Gurumanontroppo ha scritto due articoli sul Tai Chi
li puoi trovare qui Vivere il Tai chi e La famiglia di Tai Chi.
Il Tai Chi è una disciplina meravigliosa che puoi praticare anche da solo. Quello che però cerchiamo di trasmettere noi come filosofia è l’idea che questa arte tu la possa applicare in ogni momento della giornata.
Tai chi è meditazione in movimento, è filosofia orientale, è medicina tradizionale cinese, è meridiani, è agopuntura, è (auto) trattamento shiatsu e tuina, è poesia, è natura, è emozione, è musica, è cinema, è amicizia, è vedere il mondo con occhi diversi.
Quando fai la spesa, quando sei in coda al semaforo, quando arriva la multa da pagare, quando bevi il caffè, quando nasce un bambino, quando ti innamori.
Yin Yang. Yin dentro Yang, Yang dentro Yin. E’ bianco e nero e bianconerobianconero e pure grigio. E’ Ottava (come direbbe il nostro amico Michele Proclamato).
E l’Ottava è Vita.
Per questo motivo diciamo che noi il Tai Chi lo viviamo.
omissis
…E se insisti con Claudio, nel 2020 torniamo in Trentino dalla Liliana e dalla torta di ricotta!!!
Musica da ascoltare “Vivere” di Vasco Rossi e “Alle prese con una verde milonga” di Paolo Conte.
Ora, però, non dimentichiamoci del lavoro iniziato sulle Ombre, soprattutto in questo periodo in cui è in corso il “dibattito” sull’ora legale e a quanto pare il desiderio di tutti è avere solo luce e luce e luce (e risparmio): le ombre sono parte di noi, stare al buio ci permette di incontrare frammenti di noi stessi che poco amiamo e dopo la festa di San Martino dell’ 11 novembre, nel buio ci possiamo entrare con la nostra lanterna accesa.
Su Blog Gurumanontroppo puoi leggere l’articolo sulla miniserie What/If e iniziare a farti qualche domanda sulle scelte che hai fatto nella tua Vita.
Per prepararsi al Natale ti consigliamo il testo – non facile da reperire e un anche un poco eretico – Le genealogie di Gesù.
omissis
Vuoi sapere cos’è il Tai Chi Chuan? Leggi QUI
Pensieri (2)
La luce intensa di un cielo tormentato. Stasera, chiedo perdono a Londra per non averla mai amata. Stasera, ringrazio Londra per la sua profondità infinita.
Daniela B. (18/11/2019)
Pensiero di novembre
Una gazza si è posata sul nostro salice.
Dal ramo, ondeggiato dalla leggera brezza,
osserva, attenta e stranamente silenziosa…
Forse l’autunno con i suoi caldi colori sparsi come coriandoli nei prati,
O forse la vita che passa sotto di lei in tutta fretta,
O forse medita soltanto alla ricerca del suo rifugio per il vicino inverno.
Monica F. (11/11/2019)